come il discobolo,
guardalo mentre rotea
intorno
inspirando veloce l’energia.
stringere il disco solido liscio e
freddo, ansia e paura.
rapido e preciso cogliere il fulcro
esplodere il lancio.
e ancora in lui fino ai piedi la vibrazione della forza che ha gridato via.
che ha lanciato via lontano.
29.8.08
6.8.08
astenersi perditempo
Lui parlava da una distanza variabile,
a seconda della parte di personalità che in quel momento lo dominava.
parlava sopra le mie parole, quasi non se ne accorgesse.
molto sicuro delle sue.
io scivolavo sulle mie stesse considerazioni,
che sembravano abbattersi deboli sul suo ego abnorme.
e quel tono.
signore e signori,
è opportuno e conveniente canalizzare correttamente le nostre energie,
avviarci con discrezione e mestizia verso innocue felicità.
possibilmente in fila ordinata.
obiettivi seri, mica stronzate.
competizione.
meglio egoisti che coglioni.
astenersi perditempo.
4.8.08
spaghetti
tritacarne lento
il soffitto troppo bianco,
non me ne ero accorto
carne tritata
un colpo alla botte
grossi spaghetti di carne
un volto
che cazzo mi alzo a fare
un pugno su un volto
bianco a tinte forti
che pugno, però! il volto si deforma
bianco lampo
carne rosa
grasso bianco
ho la bocca secca, che palle
auto, clacson, rumore
trenta gradi all’ombra, oggi
a diecimila metri sopra le nuvole ti senti un’altra persona
villette a schiera
spaghetti di carne
grazie alla ricerca, nuove leghe metalliche molto resistenti
oggi pioggia, domani pure
auto blu
carne tritata
niente sangue, solo carne.
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