2.5.08

Milla e le stelle

- ehi Milla.
- ..eh?
- ma tu non piangi mai? non piangi mai per qualcosa?
- beh.. sì. perchè?
- non c’è niente che ti fà bruciare?
silenzio. subito dopo l’autobus si ferma e Milla sale sù.
- ciao, ci sentiamo - dice.

seduto sotto la pensilina della fermata.
auto che passano, e la notte,
e i furgoncini dei paninari ambulanti che tornano a casa.
un bel vuoto mi prese le gambe, ero seduto,
e la strada così nuova,
l’asfalto nero appena rifatto, le luci,
e chi si fermava al rosso del semaforo.
l’odore umido del marciapiede dopo la pioggia.

non si vede una cazzo di stella stasera.

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