19.4.08

faceva molto caldo

faceva molto caldo quella mattina.
era presto, ma già l’aria era immobile e umida sulla pelle.
il sole rincorreva ormai l’estate,
e la tiepide giornate primaverili erano
sfilate via senza farsi troppo notare.
Laura avrebbe sicuramente proposto di andare al mare, fosse stata là.
salire in moto, vento caldo
e veloci via di lì: strade roventi,
verso qualche ora di pace a portar via.
celeste cielo e acqua, intorno.
pensava all’assenza di peso,
che lasciava spazio alla sabbia sotto i loro piedi,
alle sensazioni sotto i loro capelli.
qualcosa di rilassato e primitivo,
semplice affiorare del movimento naturale di
gesti, pensieri, che..
faceva molto caldo quella mattina,
e c’era da lavare piatti
e mettere ordine
e sistemare cose e
tutto era così stupido e incombente..

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